Il Natale è magia. Si può credere in qualcuno o in qualcosa, rispetto a qualcos’altro o qualcun altro, ma questo periodo rimane comunque intriso di incanto e mistero. Il periodo natalizio mi riempie di emozioni, mi percepisco altra, più capace di chiedere, di ascoltare me stessa, di vivere, di sentire, di rincontrare quella bimba che ero; percepisco un’energia fatata..
Qualche anno fa, quando vivevo a Berlino, ho conosciuto una tradizione che in qualche modo ho fatto mia, e che da noi forse è poco diffusa: le Rauhnächte. Le dodici Notti Sante.
Le ritualità create intorno alle dodici Notti Sante sono diverse, Rudolf Steiner scrisse anche un piccolo libro dedicato a questo momento dell’anno così mistico e affascinante.
I riti possono avere una carica energetica molto potente, ma ciò che rende il rito così speciale è l’essere presenti con il proprio corpo, con la propria mente e soprattutto con il proprio il cuore.
Noi possiamo creare i nostri propri riti e donare loro la solennità che meritano. Il rito può essere qualcosa di semplice, che ha in sé una forza ancestrale e cosmica. Le dodici Notti Sante sono le notti dal Natale, tra il 24 e il 25 dicembre, all’Epifania.
Il 12 in numerologia rappresenta la perfezione e la completezza. Dodici sono i segni zodiacali, dodici gli apostoli, dodici i mesi dell’anno, dodici le forze dell’anima che vivono in noi e dodici le Notti Sante.
Sei notti cadono nel vecchio anno e sei nel nuovo. A metà di questo cammino c’è il 1 Gennaio, quando il Sole a mezzogiorno si trova più vicino alla Terra. In queste Notti Sacre possiamo percepire un’energia magica, abbiamo la possibilità di seminare un intento per ogni mese che ci accompagnerà per tutto l’anno a venire.
È un tempo di mezzo, uno spazio d’Essere o di coscienza, in cui ci si raccoglie, in cui possiamo abbracciare ciò che era e lasciarlo andare, in cui possiamo sentire e vedere con maggior chiarezza, perchè siamo più vicini al Sole, che illumina la Terra e noi stessi da dentro, indicandoci il nostro cammino interiore. Lasciarsi avvolgere da questa luce per ritrovare la propria Essenza.
In questo periodo i veli della nebbia vengono illuminati.
È un tempo per riconnettersi con Madre Terra, con il Cosmo, con sé stessi. È il tempo della dissoluzione, del lasciar andare, della trasformazione, del nuovo inizio. È un tempo in cui possiamo trasformare le ombre in luce e amore.
Il tempo delle Rauhnächte è uno spazio meraviglioso per rituali e cerimonie. La notte della Vigilia è quella in cui potrai rimanere sveglio più a lungo in veglia. Durante questo tempo lascia che il silenzio ti avvolga per poter essere più presente interiormente e per poter accogliere più profondamente la sacralità.
Crea un ambiente accogliente con luci soffuse; brucia dell’incenso naturale realizzato con erbe e fiori, della salvia bianca o anche un palo santo. Il fumo con le sue forme voluttuose ed i suoi aromi aiuta a purificare lo spazio, creando un ponte tra il tuo mondo interiore e quello esteriore; ed una connessione tra l’elemento Fuoco, l’elemento Terra, l’elemento Aria e l’Etere.
Se decidi di seguire questo cammino durante queste dodici Notti ti consiglio di farti accompagnare da un quaderno, dove potrai annotare giorno per giorno le esperienze vissute e scrivere il tuo intento per il mese corrispondente. La tredicesima notte sarà la manifestazione delle dodici Notti Sacre insieme.
Ti auguro buon viaggio in questo magico periodo invernale e lascia che sia il tuo Io-bambino ad ispirarti con la sua fantasia, la sua leggerezza, la sua sincerità.
Se vuoi scoprire di più sulla Magia delle Rauhnächte, quali incensi bruciare ogni notte sacra per ogni mese, come utilizzare al meglio questo portale tra i due anni; scrivere i tuoi desideri sulle carte dell’intento e lasciarti andare con una piccola meditazione puoi scrivermi per acquistare questa piccola guida in pdf.
Sarò lieta di vivere con te questo tempo così incantevole.
Felici Feste!