Equinozio d’Autunno

Si riparte con i cerchi celebrando Madre Terra per la sua generosità, per il suoi colori e i suoi odori autunnali; per nutrirci con abbondanza nel corpo e nel cuore. 

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Questo cerchio ci preparerà a vivere con consapevolezza il tempo della transizione dalla luminosità ed espansione estive alla profondità e interiorità colorita dell’autunno. 

L’Equinozio d’autunno è questo varco che tiene insieme l’equilibrio tra la luce ed il buio, il dono del raccolto e dell’abbandono. Mabon è il dio celtico apollineo eternamente giovane, paladino di questa festività della Ruota dell’anno, che pian piano sta portando a termine il suo giro.

Un movimento consapevole, una meditazione creativa ci accompagneranno verso la lentezza di una pratica di Yoga Nidra, il sonno yogico, seminando i Sankalpa – le nostre intenzioni – viaggiando attraverso le vibrazioni del suono delle campane tibetane e di cristallo alchemiche.

Nel dettaglio

Il movimento consapevole ci aiuta ad entrare in connessione con il nostro corpo esplorandolo ed esplorando lo spazio che ci circonda, entrando sempre più in una dimensione di introspezione attraverso la meditazione creativa.

Lo yoga Nidra ci permetterà di avbandonarci sdraiati a terra. Il corpo si rilassa. La mente si rilassa pur rimanendo vigile. Durante la pratica l’attenzione rimane sempre al nostro corpo in tutte le sue parti.

È uno stato di coscienza tra il sonno e la veglia, rimanendo presenti, creando un profondo rilassamento ed una particolare consapevolezza interiore.

Il suono è un nutrimento per la mente e lo spirito e in molti casi un vero e proprio strumento terapeutico.

Noi siamo costantemente immersi dentro le frequenze che emana la Natura e il nostro stesso corpo (il cuore, il respiro, le onde cerebrali, la risonanza della Terra).

Propagandosi nello spazio, il suono ha il potere speciale di attraversare i nostri corpi facendolo vibrar, entrando in risonanza diretta e immediata con le nostre cellule senza coinvolgere la mente cognitiva.