I miei anni a Berlino mi hanno regalato molto. Sono stati anni in cui oltre a conoscere una nuova me stessa o la versione più autentica di me, ho scoperto anche tanto altro, tradizioni e specialità culinarie di altre culture, profumi e sapori, che non conoscevo e che ormai appartengono alla mia cucina.
Tra cui una bevanda calda molto buona, che sembra quasi una pozione magica, molto benefica, dal sapore sfizioso: il latte d’oro o golden milk.
Questo latte speziato alla curcuma, dal colore dorato, è una ricetta molto antica che viene dall’India ed è usata nell’Ayurveda. È una bevanda molto gustosa che è di gran moda negli ultimi tempi, ma non tutte le mode vengono per nuocere. Infatti se consumata quotidianamente offre alcuni benefici, molti dei quali sono dovuti proprio alla presenza della curcuma. Il suo principio attivo, la curcumina, viene difficilmente metabolizzato dal nostro corpo, ma se la curcuma viene unita a del pepe nero e a dell’olio l’organismo reagisce al meglio, grazie alla biodisponibilità.
Sorseggiare il latte d’oro migliora sicuramente l’elasticità delle articolazioni e delle giunture, aiutando il sistema scheletrico a mantenersi sano, rimuovendo i depositi di calcio dalla colonna vertebrale. Chi consuma regolarmente questa bevanda può trarne dei benefici, grazie alle proprietà antinfiammatorie della curcuma, ma non solo; questa spezia ha anche dei poteri antibatterici e antivirali, per cui è una buona soluzione per tosse, mal di gola e per fortificare le nostre difese immunitarie.
La curcuma aiuta anche a depurare l’organismo, perché essendo molto benefica per il fegato, favorisce l’eliminazione delle tossine; ed è un’ottima alleata per lo stomaco e l’intestino, favorendo la digestione.
Inoltre questa radice unita alla bevanda calda può essere un valido aiuto per il mal di testa e per i dolori mestruali.
Questa bevanda dal colore intenso e dall’odore inebriante è stato per me amore al primo sorso. Dal gusto difficile da spiegare. Dolce, speziato, corposo, piccante, amabile, succoso…una vera delizia.
È una ricetta semplice da preparare che, come qualsiasi arte culinaria che si rispetti, ha una sua ritualità e l’ingrediente fondamentale è l’amore.
Quindi per prepararla prediligo ingredienti bio, in particolar modo che rispettino la dignità di un essere vivente. Nel latte vaccino prodotto in quantità industriali è difficile che questi principi vengano rispettati, ma se si ha la fortuna di conoscere un allevatore bio ben venga, altrimenti il latte di mandorla, che si può anche autoprodurre con amore e rispetto, è un’ottima alternativa.
Poter bere il latte d’oro tutti i giorni avrebbe davvero molti benifici, ma capisco che nella frenesia della quotidianità e degli impegni a volte è più complicato ritagliarsi del tempo; ma provarci, anche solo di tanto in tanto, può portare sicuramente dei giovamenti: perché è stuzzicante e salutare.
Puoi trovare davvero molte ricette e consigli su come preparare il golden milk, io ti svelo la mia ricetta, quella che mi accompagna ormai da diversi anni e che cerca di rispettare quella ayurvedica originale.
Gli ingredienti:
- Latte vaccino intero bio da mucche grass fed, in alternativa latte di mandorla non zuccherato meglio se autoprodotto, 250 ml
- Curcuma bio in polvere, 1 cucchiaino
- Ghee (in alternativa olio di sesamo), mezzo cucchiaino
- Pepe nero macinato fresco, una spolverata abbondante
- Miele biologico a piacimento
- Zenzero e cannella se piace
Come procedere:
- Si scalda bene il latte in un pentolino fino all’inizio dell’ebollizione
- Si unisce la curcuma, il pepe e il ghee (se piace anche zenzero a pezzetti e cannella grattata) al latte e si mescola accuratamente, poi spegnere il fuoco e versare il latte speziato in una tazza e si lascia intiepidire
- Aggiungere del miele secondo gusto solo quando il latte speziato sarà tiepido
- Et voilà. Sorseggiare con gusto!