Luna piena della trasformazione
Quando ero bambina guardavo spesso il cielo per cercare la luna. Ricordo che nelle notti d’estate amavo sedermi dietro nell’auto di mio padre, mentre guidava dal lavoro a casa o quando viaggiavamo per andare in vacanza e cercavo la luna per parlare con lei, la grande sorella splendente.
Lei si, conosceva tutti i miei pensieri, tutti i miei sentimenti, tutto su di me. Mi sono sempre fidata di lei, perché manteneva tutti i miei segreti. Fin da bambina per me era piuttosto importante celebrare la Luna, festeggiare con lei, imparare da lei, confidarmi con lei e farmi consigliare da lei. E oggi questa grande “dea” è ancora una presenza molto reale nella mia vita. Mi piace osservarla, conoscere il suo ciclo ed entrare in sintonia con esso, diventando più consapevole delle mie emozioni e del mio ritmo individuale, facendomi sostenere anche da lei lungo il mio sentiero spirituale.
La luna appare e scompare dalla nostra vita ma in realtà è sempre lì, che sia nera o argento. La sua connessione con le acque terrestri è molto forte, così come con gli essere umani, considerando che la maggior parte del nostro corpo è costituito da liquidi, quindi anche noi riceviamo il suo influsso.
Questa Luna piena del 19 novembre segna un tempo di sogno e di riposo. Il ciclo agricolo è ormai terminato, la terra dà pochi ultimi frutti e il buio avanza sovrano.
Novembre è un mese di mistero e di grande raccoglimento. È il mese in cui onoriamo la memoria dei nostri defunti.
In Messico la tradizione religiosa vuole che i morti tornino a visitare i propri cari ancora vivi per trascorrere del tempo con loro. Per questo si preparano altari con offerte di cibo e bevande; le case, i cimiteri e le strade si colorano e la musica suona ovunque. A novembre sembra che il velo sottile che ci separa dall’altra dimensione diventi ancora più impercettibile.
È un tempo dedicato alla riflessione e alla contemplazione.
La natura si spoglia, s’arresta e si addormenta, e lo stesso noi possiamo fermarci, prenderci del tempo, rigenerarci e prepararci ad affrontare un nuovo ciclo.
Con la luna piena qualcosa dentro di noi finisce, cambia, si trasforma; con la sua luce tutto si illumina e diventa possibile vedere con maggior chiarezza.
Il plenilunio rappresenta il punto massimo di espansione energetica, di luminosità ed è un tempo in cui, attraverso la meditazione, possiamo stimolare una maggior presa di coscienza, diventare più consapevoli.
E questa volta la luna piena novembrina segna l’inizio della fine, un tempo dove passato, presente e futuro si incontrano; ci invita a guardarsi dentro, a connettersi con il proprio io interiore più profondo per trasformare ciò che ha bisogno di essere trasformato.