21 dicembre. Solstizio d’inverno. Un grande momento di passaggio, il più significativo nel ciclo annuale delle stagioni. Con la giornata più corta e la notte più lunga dell’anno inizia un nuovo ciclo di vita. L’oscurità lascia il posto alla luce più velocemente. In questo periodo a volte ho come la sensazione di essere nel pieno dell’inverno, ma in realtà l’inverno sta solo per arrivare. Intorno sembra che tutto stia appassendo, ma la forza vitale è ininterrotta, la terra trattiene solo il respiro.
Anche noi dovremmo rallentare, riposarci, e raccogliere le forze per un nuovo inizio in primavera. I nostri tempi moderni e frenetici, dove siamo sovraccaricati e ci sovraccarichiamo, non ci permettono di vivere questo momento come era stato pensato in origine: un tempo per guardarsi dentro. Un tempo per lasciar andare, per alleggerirsi di tutti i pesi che abbiamo portato, che abbiamo raccolto durante tutto l’anno.
Un tempo per rinascere, per celebrare.
Yule è un momento di passaggio con una forte carica simbolica. Yule è il nome che è stato attribuito al solstizio d’inverno dai norreni. Nei tempi passati, dove i ritmi e la vita erano scanditi dalla natura, gli inverni erano più bui e tenebrosi, il mondo era sommerso a lungo nell’oscurità per via della mancanza di elettricità. E il 21 dicembre era il momento in cui il sole ricominciava lentamente a risalire. Era la fine dell’oscurità. Il ritorno della vita: la festa della rinascita del sole.
Questo è un tempo per raccogliersi intorno al fuoco con i propri cari o al lume di candele, per dedicare tempo a noi stessi e a chi amiamo. Risvegliare le tradizioni e riadattarle ai nostri tempi ormai diversi, così da rimanere sempre in contatto con noi stessi, presenti a noi stessi.
Riunirsi intorno al fuoco per lasciar andare ciò che non ci serve più, che non è più adatto a noi. Ascoltare il silenzio, osservare la natura che riposa, accogliere la nuova vita che verrà.Il solstizio d’inverno ci sostiene nel nostro processo di trasformazione, di purificazione, di catarsi. In questo momento così incantevole di intimità e di profondità, abbraccia la magia, la forza e l’energia.
Ascolta la voce dentro di te: un sentimento, una conoscenza, una saggezza interiore. Sperimenta il potere dell’autenticità e il potere della tua verità; crea il tuo rituale. Celebrare mi mostra quanto sia importante, quanto sia essenziale per me ritualizzare ogni presa di coscienza, ogni cambiamento energetico, ogni trasformazione interiore.
Lasciar andare per creare e dare spazio al nuovo. Perché di volta in volta l’essere coraggiosi, l’entrare in ascolto con se stessi, imparare a dire di no porta in luoghi magici. Si ha la possibilità di crescere e di avvicinarsi ancora di più alla propria essenza. Al proprio intimo. Alla propria luce.
Questo tempo è un tempo per regalarsi tempo.